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Esito positivo per l’Accreditamento del Centro di Supporto FC di Rovereto

Si è svolta lo scorso 15 e 16 Settembre la visita della Commissione Accreditamento LIFC – SIFC per la valutazione del Centro di Supporto per la cura della Fibrosi Cistica di Rovereto.

La Commissione, composta dal Team Leader Domenico Tangolo – Società Italiana per la Qualità dell’Assistenza Sanitaria, da Elisabetta Bignamini – Direttore S.C. Pneumologia pediatrica Azienda Ospedaliero Universitaria Città della Salute e della Scienza Torino e da Gina Proietti – Presidente LIFC Piemonte, è stata affiancata nella valutazione dagli osservatori Silvana Colombi – Responsabile Qualità delle Cure LIFC, Stefano Caraffini – LIFC Sardegna e Francesco Sfredda – LIFC Abruzzo, così come previsto dal Manuale di Accreditamento.

Oltre al personale del centro di supporto FC e dell’ospedale di Rovereto erano presenti i rappresentanti di LIFC Trentino, che ha promosso fortemente l’accreditamento del Centro creando un clima di collaborazione e sinergia tra tutte le figure coinvolte. La procedura ha previsto che ogni operatore illustrasse il proprio ruolo all’interno del centro di cura, così come sono state ascoltate le testimonianze dei pazienti e dei familiari che hanno evidenziato positivamente le modalità di gestione del paziente da parte di tutto il personale medico e paramedico. Il risultato del confronto è stato molto proficuo e si attende a breve la comunicazione ufficiale della Commissione con la valutazione finale.

Il Centro di Supporto per la cura della fibrosi cistica diventa così il 9^ centro FC ad aver ricevuto l’Accreditamento in Italia a conferma dell’utilità della procedura per garantire standard di cura elevati ed in linea con quelli europei.

L’Accreditamento dei Centri FC si colloca infatti nell’ambito dell’accreditamento professionale o meglio del “processo di autovalutazione e revisione esterna fra “pari”, che prevede due fasi: una prima fase di autovalutazione ed una successiva di confronto fra professionisti. Fondamentale per la prima fase il ruolo dei pazienti e dei loro familiari, coinvolti dalla Lega Italiana Fibrosi Cistica in un’ampia consultazione su tutto il territorio nazionale che ha portato a individuare le esigenze maggiormente sentite. I pazienti e le famiglie, per la prima volta coinvolti in modo così attivo, sono stati protagonisti con pari dignità nella costruzione di una procedura che definisse gli standard  che li riguardano direttamente: il loro coinvolgimento ha portato a scoperte reciproche, a una migliore comprensione dei problemi in campo e a una vera e propria alleanza per il raggiungimento degli obiettivi comuni, pur se su fronti diversi e con ruoli distinti. Importante in questa fase la partecipazione attiva di LIFC Trentino la cui collaborazione ha portato alla costruzione di questo percorso ed al suo esito positivo.