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Insieme si può: il racconto della due giorni di festa per il trentennale di LIFC Emilia

LIFC Emilia ha festeggiato lo scorso fine settimana i suoi primi 30 anni di attività a sostegno dei pazienti Fc e dei loro familiari assieme agli associati, volontari ed ai rappresentanti delle Associazioni regionali LIFC e del Presidente LIFC Nazionale nel sito storico Corte di Giarola a Collecchio (PR).

Tanti i momenti di scambio e condivisione, primo tra tutti il ripercorrere, da parte del Presidente LIFC Emilia Brunella Bonazzi e del tesoriere Giuseppe Ceresini, gli importanti traguardi raggiunti per migliorare la qualità della vita e delle cure per i pazienti, informare sulla patologia e favorire la ricerca. Un bilancio positivo, testimoniato dal filmato “Oggi più di ieri e meno di domani” che ha illustrato le attività promosse dalle delegazioni provinciali con uno sguardo volto al futuro e alla strada ancora da percorrere per la cura risolutiva. La serata è stata inoltre l’occasione per dare un riconoscimento all’impegno e al contributo prezioso dei volontari e per condividere le testimonianze di pazienti e familiari.

La giornata di Sabato è stata dedicata invece all’approfondimento scientifico, con il convegno “Il trapianto polmonare per i pazienti con fibrosi cistica” promosso in collaborazione con il Centro Fibrosi Cistica Regionale di Parma, diretto dalla Dr.ssa Giovanna Pisi, dell’A.O.U. di Parma, che ha trattato sotto diversi aspetti il delicato tema del trapianto polmonare, ad oggi l’unica terapia salvavita per i pazienti con patologia avanzata. Oltre agli approfondimenti clinici e microbiologici, è stata data particolare rilevanza alla personalizzazione delle terapie e alla creazione dei Registri Nazionali che possano mettere a disposizione della comunità scientifica dati, protocolli e terapie per garantire un livello sempre maggiore di efficacia della procedura. Di particolare rilevanza gli interventi sui benefici dell’attività fisica nel malato con FC, in vista di un eventuale trapianto polmonare, il ruolo del rianimatore nel recupero dell’organo e la tecnica del ricondizionamento polmonare come strumento efficace per aumentare il numero di organi disponibili al trapianto.