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Decreto Cura Italia e bonus baby-sitting: le istruzioni INPS

E’ online la circolare n. 44 dell’Inps relativa al voucher per l’acquisto di servizi di baby sitting, una delle misure di sostegno alle famiglie per l’assistenza e la sorveglianza dei figli di età non superiore ai 12 anni prevista dal Decreto Cura Italia.

In alternativa rispetto allo specifico congedo parentale, è prevista la possibilità di fruizione di un bonus per i servizi di baby-sitting, nel limite massimo complessivo di 600 euro da utilizzare per prestazioni effettuate nel periodo che decorre dal 5 marzo.

Chi può fare richiesta
i lavoratori ammessi al bonus – in base agli articoli 23 e 25 del decreto cura Italia – sono quelli del settore privato e alcuni comparti della Pubblica amministrazione. Il bonus è riconosciuto anche ai lavoratori autonomi non iscritti all’Inps (ad esempio agli iscritti alle casse dei professionisti).

Sulla base di quanto ulteriormente previsto all’articolo 25 del medesimo decreto-legge, il bonus spetta per un importo fino a 1.000 euro complessivi, anche ai lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, in alternativa al congedo parentale specifico, nonché al personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per le esigenze connesse all’emergenza da COVID-19.

Nella circolare viene precisato che la misura del bonus è unica per famiglia: se ci sono due figli fino a 12 anni di età si possono presentare due domande da 300 euro l’una (o da 500 euro l’una nel caso dei lavoratori che possono arrivare fino a 1.000 euro).

Come presentare domanda

Il bonus viene erogato mediante il Libretto Famiglia e le domande per ottenere il voucher potranno essere presentate tramite: 
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 applicazione web disponibile sul sito istituzionale dell’Inps, seguendo il percorso «prestazioni e servizi», «Tutti i servizi», «Domande per prestazioni a sostegno del reddito», «Bonus servizi di baby sitting»;
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 chiamando il numero verde 803164 o lo 06/164164;
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 attraverso i patronati (servizio gratuito).

Quando si potranno inviare le domande
Per l’invio si dovrà attendere una ulteriore comunicazione dell’istituto di previdenza. Con successivo messaggio dell’Istituto – si legge – “sarà resa nota la tempistica di rilascio della procedura per l’acquisizione delle domande di bonus da parte dei cittadini e per il tramite degli intermediari abilitati. L’Inps – come detto – precisa dunque che le domande arrivate dopo il superamento dei limiti di spesa saranno messe in stand by e potranno essere accolte solo nel caso di stanziamento di ulteriori risorse.

Come si utilizza il bonus
Il bonus da 600 euro si traduce in voucher virtuali da 10 euro di valore l’ora (o suoi multipli), per cui l’importo richiesto a titolo di bonus deve essere necessariamente pari a 10 euro o multipli di 10. La baby sitter per riscuotere il proprio compenso – sempre attraverso la procedura telematica – dovrà indicare l’intenzione di usufruire del bonus “Covid-19”.