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DECRETO RISTORI: NUOVI CONGEDI E BONUS AD OGGI SOLO PER LE ZONE ROSSE D’ITALIA

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei Decreti Legge Ristori si concretizzano le due forme di sostegno alle famiglie ma, a differenza dei precedenti interventi, queste sono rivolte esclusivamente a chi risiede nelle cosiddette Zone Rosse; sappiamo infatti che l’Italia è stata classificate in tre aree corrispondenti a differenti livelli di criticità e le zone rosse sono quelle con il livello di criticità più elevato.

Nel dettaglio, parliamo del Congedo Parentale straordinario Covid-19, del Bonus Baby-Sitting e dei buoni spesa, interventi mirati a sostenere le famiglie e in particolare quelle con minori e/o con familiari con disabilità.

Il Congedo Parentale Covid-19 previsto per questa fase, spetta ai genitori in virtù della chiusura delle scuole secondarie di primo grado; se però il minore è riconosciuto disabile grave, non vi è limite di età e la chiusura è riferita a tutte le scuole di ogni ordine e grado. Durante il congedo è riconosciuta una indennità economica pari al 50% della retribuzione e la copertura contributiva, mentre il congedo non è riconosciuto ai lavoratori autonomi. A goderne sono entrambe i genitori, alternativamente, e solo nel caso in cui il lavoro del genitore non può essere svolto in modalità agile (smartworking). Se gli studenti, anche disabili, continuano a frequentare la scuola in presenza, il congedo non può essere erogato.

Il nuovo Bonus Baby-Sitting, di un importo fino a 1.ooo euro, viene concesso solo nel caso in cui il lavoro del genitore non può essere svolto in modalità agile ed è subordinato alla condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore che beneficia di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o che sia disoccupato o non lavoratore. Anche qui, se il minore è riconosciuto disabile grave, il bonus è concesso per il periodo in cui l’attività didattica delle scuole di ogni ordine e grado sia stata chiusa mentre se il minore continua a frequentare la scuola in presenza, la famiglia non avrà diritto al bonus. Ricordiamo che non potrà essere utilizzato per pagare parenti, quindi per le prestazioni rese dai familiari e non è cumulabile con il bonus nido.

I Buoni Spesa, da destinare a famiglie che vivono particolare difficoltà economica, saranno erogati attraverso i Comuni che sono chiamati a definire i criteri di attribuzione del buono spesa e gli aventi diritto.

Si ricorda infine che le misure sono legate a fondi dedicati e pertanto, esauriti questi, le domande non saranno più accolte.