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DR GOOGLE E LA MEDICINA IN RETE, INTERVISTA A FEDERICO CRESTA

“Evitare le trappole di internet per non cadere vittime delle fake news è possibile” – assicura il dottor Federico Cresta, pediatra del Centro FC Ligure – “basta affidarsi a dei siti codificati e al Centro di Cura che è la porta di accesso all’informazione” LA VIDEO INTERVISTA INTEGRALE

Il problema delle fake news è molto attuale e dibattuto, in quanto sempre più persone si affidano a ‘Dr. Google’ per cercare una diagnosi: il 97,6% delle persone ricerca informazioni sulla salute online.

 

Anche nel caso di una malattia genetica come la fibrosi cistica il ricorso alla medicina in rete o alla condivisione di informazioni all’interno di gruppi sui social network è sempre più frequente, con il rischio di un’eccessiva autogestione del paziente e il distacco nei confronti dell’équipe del Centro di riferimento. Il dottor Federico Cresta, pediatra del Centro FC Ligure, al Forum Italiano sulla Fibrosi Cistica ha fornito alcuni pratici consigli per fare un uso consapevole e ragionevole dell’informazione medica in rete.

Sempre più spesso i pazienti chiedono dove informarsi” – afferma il dottor Federico Cresta – “il paziente con FC è un giovane adulto o un genitore, è impensabile quindi al giorno d’oggi dire di non rivolgersi a internet, al web, ai social network. Dunque, è importante dare loro delle indicazioni precise, non troppo stringenti ma chiare.”

Poiché è difficile fare slalom tra le fake news, i siti tendenziosi, tra i gruppi che si creano sui social network dove ognuno porta la propria esperienza, il dottor Cresta consiglia di affidarsi a siti codificati “come il sito della LIFC: è completo ed esauriente e risponde a domande precise, in maniera moderna grazie alla pagina Facebook e alla pagina Twitter, quindi in maniera adatta al giovane adulto con FC che sempre più spesso si rivolge sul web per informarsi”.

Al termine dell’ intervista il dottor Cresta ricorda che il Centro di Cura è l’informazione perché a differenza del web il Centro di Cura conosce il paziente e quindi le criticità e i possibili rischi legati ad un’ indicazione terapeutica o ad un incidente di percorso.