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FIBROSI CISTICA: I BONUS A SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE

Fare chiarezza in merito alle certificazioni necessarie per ottenere alcuni dei bonus previsti dall’attuale normativa è possibile a seguito di una domanda rivolta al Servizio Sociale LIFC. Nella domanda infatti, il medico di un Centro di Riferimento per la FC chiede quale sia la dicitura corretta da inserire nel certificato previsto per accedere, nel caso specifico, al Bonus Asili Nido. Il bonus, a sostegno delle famiglie con figli nati dal 1° gennaio 2016 in poi, iscritti all’asilo nido sia esso pubblico che privato, prevede un contributo economico di 1.000,00 euro l’anno, per un massimo di tre anni.

Nel caso di famiglie con bambini affetti da gravi patologie, come la fibrosi cistica, per i quali solitamente è sconsigliato frequentare l’asilo nido, è previsto in alternativa un rimborso dello stesso importo, per le spese sostenute per l’assistenza domiciliare. In questo caso è necessario che il Centro certifichi “l’impossibilità del bambino a frequentare l’asilo nido, in ragione di una grave patologia cronica”.

Quindi, prima di presentare la domanda è fondamentale un confronto chiaro con il Centro di Riferimento per valutare se si è in possesso dei requisiti per accedere al bonus.

Il contributo viene erogato indipendentemente dal reddito ISEE della famiglia, su base annua in 11 mensilità per un massimo di 3 anni.

Si coglie l’occasione per ricordare che per il 2018, tra i bonus aperti a tutti, la Legge di Bilancio ha confermato, con alcune novità, sia il Bonus Bebè per i nuovi nati che il Bonus Mamme Domani per le mamme in dolce attesa e le neo-mamme.

Il primo, erogato solo per il 2018 per un totale di 960,00 euro in 12 mensilità, è previsto per le famiglie con un reddito ISEE pari a 25.000,00 euro. Per quelle con reddito ISEE fino a 7.000,00 euro, il bonus è di 1.920,00 euro l’anno. Entro 90 giorni dalla nascita o dall’entrata in famiglia del minore, le famiglie dovranno presentare la domanda all’Inps.

Il secondo, a favore delle donne che entrano nel 7° mese di gravidanza, è un assegno di natalità anticipato di 800,00 euro. Il beneficio è concesso in un’unica soluzione per ogni evento (gravidanza, parto, adozione o affidamento) e in relazione a ogni figlio nato, adottato o affidato, può essere richiesto dalle future mamme e dalle mamme che hanno già partorito. Le interessate devono possedere la residenza in Italia e/o la cittadinanza italiana o comunitaria e devono presentare domanda all’Inps.