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Fibrosi Cistica e rilascio pass invalidi: procedura e informazioni

Ad oggi la Fibrosi Cistica non è ancora stata inserita tra le patologie che danno automaticamente diritto al contrassegno invalidi, riservato principalmente ai disabili con difficoltà deambulatoria e/o visiva oppure a persone con disabilità cognitiva. Nonostante sappiamo bene che la FC può comportare, specialmente nei casi di grave compromissione polmonare, una limitata mobilità e grave affaticamento, non rientrando ‘ufficialmente’ tra le malattie che danno diritto a questa agevolazione nella quasi totalità dei verbali di invalidità e di handicap non viene riconosciuta. Non siamo di fronte quindi ad una agevolazione concessa di default per la sola condizione di disabilità, ma ad una concessione vincolata alla presenza di un ‘riconoscimento di deambulazione sensibilmente ridotta’ e confermata da parametri di valutazione medico-legali.

Ci sono stati segnalati dei casi di concessione, anche solo temporanea, di questa agevolazione in relazione ad un grave peggioramento delle condizioni di salute o al trapianto ed è per questo che LIFC sta dialogando da anni con le Istituzioni di riferimento per permettere anche alle persone con FC di usufruire di questa agevolazione.

Ma vediamo nel dettaglio qual è la procedura per la concessione del ‘pass invalidi’, ovvero il tagliando rilasciato dal Comune di Residenza che permette facilitazioni nella sosta e nella circolazione di veicoli atti al trasporto dei disabili. Ricordiamo innanzitutto che tale documento ha validità europea e non può essere ceduto – pena la sua revoca – poiché personale: ciò vuol dire che deve essere utilizzato in presenza del titolare, sia esso o meno alla guida del veicolo.

Il pass va richiesto al proprio Comune di residenza – generalmente presso l’Ufficio della Polizia Municipale –  con allegato il verbale rilasciato dalla Commissione Medico Legale INPS che, in caso di concessione del diritto, recherà la seguente frase: ‘(il pz) è invalido con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta’ oppure ‘art. 381 del DPR 495/1992 – contrassegno invalidi’.

Consigliamo al paziente che non dovesse riscontrare la presenza del diritto nel proprio verbale di presentare comunque la domanda al proprio Comune di residenza allegando documentazione che possa aiutare nella valutazione del rilascio del pass. Tale certificazione dovrà riportare in dettaglio le complicanze della Fibrosi Cistica (ad esempio: privilegiare l’utilizzo dell’auto rispetto ai mezzi pubblici; rischio di infezioni respiratorie stagionali; affaticamento; frequenti accessi al Centro di Cura).

Il nuovo contrassegno europeo, rilasciato a partire dal 15 settembre 2012 è stato introdotto per evitare disagi per i disabili che dovessero recarsi all’estero ed è composto da due facciate. La facciata da esporre nel veicolo riporta i dati e il codice del contrassegno, il retro contiene i dati anagrafici e la foto del titolare per eventuali controlli.

 

 

 

Per ogni approfondimento è a disposizione il Servizio Sociale LIFC, coordinato dalla Dr.ssa Vanessa Cori – Assistente Sociale specializzata in fibrosi cistica

Numero verde 800 912 615 mail: assistentesociale@fibrosicistica.it