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Circolare INPS sull’incremento delle pensioni di invalidità e inabilità

Circolava da luglio scorso la notizia dell’aumento delle pensioni di invalidità e finalmente l’Inps, con Circolare n.107 del 23 settembre scorso, ha comunicato chiarimenti e procedure sul diritto all’incremento delle pensioni di invalidità e inabilità (come disposto dalla Sentenza n.152 della Corte Costituzionale in materia di trattamenti di invalidità civile, ripresa poi dallart.89-bis della Legge n. 77/2020 – Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge n. 34/20 meglio noto come Decreto Rilancio).

L’Inps nella Circolare distingue tra:

  • Diritto alla maggiorazione per le prestazioni assistenziali agli invalidi civili totali, ciechi civili assoluti e sordi (pensioni di inabilità)
  • Incremento della pensione di inabilità di cui alla legge 12 giugno 1984, n.222.

Per i primi, invalidi civili totali titolari di pensione di inabilità, a decorrere dal 20 luglio 2020 è riconosciuta d’ufficio, quindi senza fare una domanda ma sulla base della documentazione già disponibile, una maggiorazione economica tale da garantire un reddito complessivo fino a euro 651,51 per il 2020 (per tredici mensilità); ovviamente saranno riconosciuti anche gli arretrati a partire da agosto.

Ai secondi, titolari di pensione di inabilità di cui all’art. 2 della legge n. 222/1984, di età superiore a diciotto anni, è riconosciuto un incremento per tredici mensilità della misura della maggiorazione sociale (di cui all’art. 1 della legge 29 dicembre 1988, n. 544), fino a garantire un reddito mensile proprio pari a 516,46 euro al mese (c.d. incremento al milione). In questo caso è necessario presentare una domanda, anche attraverso il Patronato LIFC, e il beneficio verrà attribuito dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della stessa. Solo per chi invierà la domanda entro il 9 ottobre 2020, la decorrenza sarà riconosciuta dal 1° agosto, ove espressamente richiesto

Il diritto è riconosciuto dai 18 ai 60 anni.

È bene chiarire che non si tratta di un aumento fisso per tutti i possessori di invalidità civile al 100%, ma di un “incremento” che consente di arrivare, a seconda del reddito, a percepire un ulteriore importo rispetto all’assegno già prercepito ogni mese (€290,00 circa).

L’incremento può raggiungere un importo massimo di €364,70 ma non sarà così per tutti, in quanto l’importo cambierà, e scenderà, in base al reddito dichiarato.

Il reddito a cui si fa riferimento, che ricordiamo non è il reddito ISEE, va distinto tra:

  • reddito personale dell’invalido solo, anche se questi vive in famiglia: €8.469,63;
  • reddito personale dell’invalido sposato: €14.447,42 (se entrambe i coniugi hanno diritto all’incremento, questo concorrerà al calcolo reddituale).

I redditi esclusi da questo conteggio sono ovviamente le pensioni e le indennità di accompagnamento per invalidità civile, altre eventuali erogazioni assistenziali erogate da enti locali e il reddito dato dalla casa di prima abitazione.

Sono da conteggiare, invece, i redditi di qualsiasi natura: lavoro (dipendente, autonomo, parziale, occasionale, ecc…), borse lavoro, pensioni previdenziali (ovvero quelle riconosciute sulla base dei contributi versati), reversibilità, ovvero tutti i redditi anche se esenti da IRPEF.

La questione aveva allertato fin da subito, tra gli altri, anche i pazienti adulti affetti da fibrosi cistica che, ricordiamo, come previsto nelle tabelle allegate al Decreto dell’allora Ministero della Salute del 1992 e come ripreso dalle Linee Guida Inps del 2015 dal titolo “Contributo Tecnico – Scientifico per l’accertamento degli stati invalidanti in FC”, hanno diritto ad essere riconosciuti invalidi civili totali con assegnazione del 100% di invalidità.

Infine, vi ricordiamo che è possibile calcolare autonomamente questo incremento seguendo le spiegazioni contenute nella Tabella M5 dell’allegato 2 della Circolare Inps 147/2019.

Non si ha invece notizia della data in cui Inps inizierà a mettere in pagamento questo incremento, auspichiamo entro gennaio 2021 ma consigliamo a tutti di controllare il proprio conto corrente con frequenza per notare eventuali incrementi di pensione.

 

Circolare numero 107 del 23-09-2020