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Anche per i minori con fibrosi cistica arriva il protocollo tra INPS e gli Ospedali Gaslini, Meyer e Bambin Gesù

Si semplifica ulteriormente per i minori con fibrosi cistica l’iter sanitario per il riconoscimento delle prestazioni assistenziali di invalidità ed handicap. 

Grazie al protocollo sperimentale, sottoscritto dall’INPS e dagli ospedali Bambino Gesù di Roma, Gaslini di Genova e dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria Meyer di Firenze, per i prossimi 18 mesi basterà il “certificato specialistico pediatrico” per attestare l’invalidità dei piccoli pazienti affetti da malattie genetiche gravi, come la fibrosi cistica. L’obiettivo: semplificare le procedure cui attualmente devono sottoporsi le famiglie e i minori disabili per poter accedere alle prestazioni assistenziali cui hanno diritto. 

Un riconoscimento in parte acquisito dai minori con fibrosi cistica con le “Linee Guida INPS” del 2015 che acceleravano già la procedura di valutazione medico-legale e stabilivano la non rivedibilità del minore fino alla maggiore età.

Il protocollo sperimentale permetterà ai medici di questi ospedali e alle strutture sanitarie pediatriche che ne faranno richiesta di utilizzare il “certificato specialistico pediatrico”, predisposto dall’Inps e dalla Società Italiana di Pediatria, grazie al quale sarà possibile acquisire fin da subito tutti gli elementi necessari alla valutazione medico legale, evitando al minore ulteriori esami e accertamenti. 

L’Istituto, a sua volta, si impegna a utilizzare il certificato specialistico pediatrico per semplificare e ridurre i tempi dei processi sanitari. 

Qualora la sperimentazione si rilevasse utile ai fini di una reale riduzione dei disagi per le famiglie e i minori disabili, l’augurio è che possano aderire anche altre strutture sanitarie pediatriche.