125 Miglia per un Respiro: tutto pronto per l’impresa di Alessandro
Si è tenuta martedì 18 giugno, presso il Palazzo Sforza di Civitanova Marche, la conferenza stampa relativa all’evento ed iniziativa benefica “125 miglia per un respiro” che inizierà oggi e si concluderà sabato 22 giugno proprio nella città marchigiana.
Protagonista assoluto Alessandro Gattafoni che sfiderà nuovamente il mare Adriatico con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla conoscenza della fibrosi cistica e sui benefici dell’attività fisica per le persone affette da questa grave malattia.
Insieme a lui, oltre ad Antonio Guarini, vicepresidente LIFC, Laura Baldoni di LIFC Marche, il vicesindaco e Assessore allo sport Claudio Morresi e il vicepresidente della Giunta regionale, Filippo Saltamartini. Presenti anche il Tenente di Vascello Chiara Boncompagni, comandante del porto di Civitanova, e Pio Amabili e Mario Carlocchia del Rotary Club di Civitanova Marche.
In occasione della conferenza stampa Alessandro ha ribadito quanto tiene a quest’evento, giunto alla sua 4° edizione e, in occasione del quale, cercherà di battere il record di distanza percorsa in 24 ore su un kayak da mare. Queste le sue parole per definire quest’impresa: “E’ un sogno, un obiettivo che mi sono prefisso di realizzare e dietro questo sogno c’è una collettività che sta spingendo affinché io lo realizzi. Persone e amici che sono al mio fianco e che ringrazio”.
“Lo sport è una medicina, che insieme alle medicine e alle cure che i pazienti con FC devono seguire rappresenta un’attività fondamentale per la salute di chi vive questa patologia “invisibile”. Continua Antonio Guarini, vicepresidente LIFC: «Siamo molto onorati e felici per questa quarta edizione anche perché siamo l’unica associazione italiana che ha un paziente come testimonial. Alessandro è un paziente che parla direttamente agli altri pazienti, è un punto di riferimento per gli altri. Negli ultimi 10 anni la qualità della vita dei pazienti è migliorata di molto grazie a nuovi medicinali e nuove scoperte scientifiche, ma come LIFC ci stiamo impegnando a far conoscere la fibrosi cistica anche alle federazioni sportive dove spesso manca del tutto una consapevolezza nei confronti di questa malattia».