Pensioni di Invalidità civile: INPS comunica gli importi e i limiti di reddito 2023
Come ogni anno sono stati rivalutati, collegandoli agli indicatori dell’inflazione e del costo della vita, gli importi delle pensioni, assegni e indennità che vengono erogati agli invalidi civili, ai ciechi civili e ai sordi e i relativi limiti reddituali previsti per alcune provvidenze economiche. L’INPS, con circolare n.135 del 22 dicembre 2022, ha comunicato tali importi adeguandosi a quanto emanato dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e pubblicato nella G.U. n. 271 del 19 novembre 2022 (decreto 10 novembre 2022).
La misura della perequazione, definitiva per l’anno 2022 e previsionale per l’anno 2023, è stata applicata anche alle pensioni e agli assegni a favore dei mutilati, invalidi civili, ciechi civili e sordomuti.
I limiti di reddito per il diritto alle pensioni in favore dei mutilati, invalidi civili totali, ciechi civili e sordomuti, sono aumentati del 5,1%. Il limite di reddito per il diritto all’assegno mensile degli invalidi parziali e delle indennità di frequenza è quello stabilito per la pensione sociale.
Nella tabella che segue riportiamo gli importi 2023 in euro, comparati con quelli del 2022 (definitivi, cioè confermati per effetto del decreto citato).
| Tipo di provvidenza | Importo erogato | Limite di reddito | ||
| 2023 | 2022 | 2023 | 2022 | |
| Pensione invalidi civili totali | € 313,91 | € 292,55 | € 17.920,00 | € 17.050,42 |
| Assegno mensile invalidi civili parziali | € 313,91 | € 292,55 | € 5.391,88 | € 5.025,02 |
| Indennità mensile frequenza minori | € 313,91 | € 292,55 | € 5.391,88 | € 5.025,02 |
| Indennità accompagnamento invalidi civili totali | € 527,16 | € 524,16 | Nessuno | Nessuno |
Incremento alla pensione degli invalidi civili totali
Ricordiamo inoltre che la pensione degli invalidi civili totali riconosciuti al 100% (prestazione assistenziale), se rispettati i criteri di accesso e i limiti di reddito previsti per il 2023, è incrementata fino ad un importo massimo di maggiorazione pari a €386,27 mensili, come aggiornato e previsto dall’articolo 15 del decreto-legge 14 agosto 2020 n. 104. Trattandosi di “incremento” ricordiamo che l’importo della maggiorazione varia in base al reddito dichiarato.
I limiti di reddito* del 2023 per accedere all’incremento della pensione sono:
– pensionato solo – reddito massimo € 9.102,34
– pensionato coniugato – reddito massimo € 15.644,85 (deve comprendere il reddito del pensionato solo nei limiti indicati più il reddito del coniuge)
[* Sono conteggiati tutti i redditi da lavoro dipendente o autonomo, anche occasionale o a tempo parziale, comprese le borse lavoro comunque denominate; le pensioni previdenziali, incluse quelle ai superstiti (reversibilità), le pensioni di invalidità, cecità e sordità, escluse le indennità. Non sono conteggiati il reddito della casa di abitazione, le pensioni di guerra, le indennità di accompagnamento].
Articolo a cura della Dr.ssa Vanessa Cori
Assistente Sociale LIFC, Responsabile progetto LIFC CARES

Progetto sostenuto in quota parte con i fondi dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese